QUESTA È LA MIA NOSTALGIA CHE IN OGNUNO MI TRASPARE

QUESTA È LA MIA NOSTALGIA CHE IN OGNUNO MI TRASPARE

Glow 4-2Novembre 2017

310 x 70cm

Courtesy: L’artista

Stucco, gesso, led, vernice nera

 

Se sembra un ECG è perché lo è, e nello specifico è quello dell’artista. In questo quadro scienza e poesia si fondono nuovamente, combinando l’ECG con la reinterpretazione personale della poesia Ai fiumi di Ungaretti. Proprio come lo scrittore, infatti, Stronati ripercorre lungo lo skyline la sua memoria filo-genetica, ricapitolando la propria esistenza e origine. Illuminati all’orizzonte dell’EGC infatti, si possono scorgere le celebri sagome di palazzi e monumenti iconici delle città in cui l’artista ha vissuto la sua infanzia e adolescenza.  Proprio come I Fiumi il quadro rappresenta un’autobiografia, scandita dalle immagini delle diverse città, cui sono legati diversi ricordi, passati e personalità. Ricalcate lungo l’ECG però, queste città si susseguono l’una all’altra senza interruzioni, in cui, esattamente come nell’ECG originale dell’artista, si alternano picchi e momenti di calma ma in cui non c’è mai spazio per interruzioni, cedimenti o indecisioni perché anche in un sussulto, nel saltare un battito il cuore continua a battere, autonomamente, senza fermarsi, più forte di te e della tua paura.

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Foto e testi di Edoardo Ralph, Anastasia Ralph e Alberto Bracalente