WHITE SHADOW
Ottobre 2017
240 x 120cm
Courtesy: L’artista
Stucco, gesso, led, vernice bianca
Un imponente gigante bianco, questa l’impressione che si ha trovandosi di fronte a White Shadow, un’ombra bianca, ma l’ombra di chi, ci porta a chiederci l’artista? In piedi, di fronte alla tela ci si sente impercettibilmente destabilizzati, confusi, come di fronte a uno specchio nel quale, però, non ci si riconosce. Anonimo e sconosciuto, il riflesso di crepe con cui tuttavia ci si sente irrimediabilmente legati, prende vita, una volta illuminato, come una sorta di sistema circolatorio fittizio che si irradia dal cuore di luce che sembra quasi uscire dalla tela. La sagoma dell’uomo sulla tela, apparentemente sproporzionata, è in realtà il calco in dimensioni reali di un uomo di media statura che, per via della tecnica di costruzione della tela e il metodo studiato con cui sono stati appesi i quadri, riesce a tramettere all’osservatore questo senso di smarrimento e inadeguatezza provato di fronte a qualcosa che conosciamo e riconosciamo (una figura umana) ma che tuttavia ci sembra incredibilmente diverso da noi. E la stessa sensazione provata di fronte al quadro, ci riporta a quella provata tutti i giorni, nella vita quotidiana, di fronte ai nostri pari.