ξένιον προτυχόν (il primo dono che ti viene posto nelle mani)
Ottobre 2017
260 x 140 cm
Courtesy: L’artista
Stucco, gesso acrilico, led, vernice bianca
Intenzione: riprodurre su tela la stessa creazione di Adamo, di Michelangelo, ossia il dono della vita all’uomo che viene accettato, ma non compreso e inteso allo stesso modo da chi lo dona e da chi lo riceve. Le mani, dipinte di stucco, in contrasto con lo sfondo di vernice, creano un basso rilievo evidenziando le differenze tra le due sostanze come a simboleggiare la differenza tra i due mondi, del creato e del creatore. Il secondo mondo è umanamente irraggiungibile se non attraverso le arti, le sensazioni e l’immaginazione di animi più sensibili. Infatti, grazie alle crepe nelle mani, attraverso cui filtra la luce, l’opera diviene empaticamente più comprensibile mostrando simbolicamente quando sia fragile e pieno di incongruenze il rapporto fra chi dona e chi riceve.
Foto e testi di Edoardo Ralph, Anastasia Ralph e Alberto Bracalente